18 marzo 2008
Seppellite il Mio Cuore a Wounded Knee
Autore: Dee Brown
Argomento: Storia degli Indiani americani
Voto: 9
Il libro di Dee Brown narra la storia del genocidio perpetrato dagli americani bianchi nei confronti dei pellerossa nativi, dai primi anni del XVII secolo, quando John Rolfe sposò Pocahontas, la figlia del re dei Powhatan, per assicurarsi l'amicizia degli indiani, fino al massacro dei derelitti Sioux di Piede Grosso a Wounded Knee, che pose fine alla grande nazione indiana del Nord.
Un genocidio perpetrato sistematicamente e con tutte le strategie conosciute: dal "divide et impera" di romana memoria, fino alla tecnica dei "trattati" firmati dal governo americano nei periodi di difficoltà, come negli anni della guerra civile, salvo poi rimangiarseli con la forza dell'esercito appena si scoprivano giacimenti auriferi o quando le strade e le ferrovie dovevano attraversare le riserve indiane.
Brown narra la storia dell'estinzione dei pellerossa dal loro punto di vista, superando i pregiudizi razziali e partendo dai documenti storici e dai discorsi dei capi delle grandi tribù.
Leggetelo se volete conoscere la storia della fine di grandi tribù come quelle dei Sioux, dei potenti Cheyenne, un tempo definiti "il popolo magnifico", dei Navaho, dei combattivi Apache, dei Kiowa, dei Comanche, dei Modoc della California, dei pacifici Ponca e degli Ute, che aiutarono i bianchi a combattere le altre nazioni indiane fino a quando l'uomo bianco decise che la loro terra doveva appartenergli e li sterminò.
Le epiche gesta di grandi capi come Nuvola Rossa, Cavallo Pazzo, Toro Seduto, Naso Aquilino, Kociss, Geronimo; uomini che combatterono per le loro terre contro avversari più forti militarmente e prodighi di false promesse.
Una "soluzione finale" che portò alla distruzione della cultura e della civiltà dei pellerossa.
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